A tredici anni l'estate dura una vita, il mondo sta stretto, si desidera la luna e non si sa che farne. Ovunque s'inciampa nei genitori e quel che si fa è sempre sbagliato. Anche avere tredici anni, in fondo, è un errore, che come gli altri non si può evitare di commettere. Il sogno di un'estate è il racconto di questo errore, che è un po' uno sbandare senza direzione, cercando quello che non si vuole e trovando quello che non si cerca. Ma a volte capita di scoprire che, a tredici anni come nel resto della vita, il viaggio è più interessante della mèta.